Howard & Karmilla]
Cercare aiuto in Inghilterra le sembrava ancora poco produttivo. Da quel viaggio non avevano ricavato poi molto, ma per lo meno si erano creati uno spazio. Uno spazio dove poter proteggere Regina. Il braccio saldamente legato a quello del marito, ove la mano stringeva forte un amuleto.. uno smeraldo; quella sinistra che stringeva accanto a se la bambina. I passi si susseguivano su un viale mattonato, si allontanavano dalla casa che li aveva ospitati...
La notte precedente
La porta si era appena chiusa, con lei gli occhi avevano fatto lo stesso per riposare qualche attimo. Si era voltata verso il marito, aveva stretto tra le mani gli avambracci di quell'uomo che era l'unico capace di infonderle sicurezza. Ma quella sera forse si era detto troppo.
La ragazza al piano di sotto sembrava fin troppo curiosa, in quegli occhi Karmilla aveva scrutato molto. Smeraldi: questo le era salito alla mente.
Aveva provato ad entrare nei ricordi di quella ragazza, ma a quanto pare era più in gamba di quanto desse a vedere all'esterno.
Karmilla non si fidava, per quanto avesse percepito un animo nobile, quella ragazza avrebbe potuto creare dei problemi. A confermarlo erano le sue tendenze, la curiosità e l'agire di impeto: questo faceva comprendere alla donna che fosse troppo pericoloso farle sapere il motivo per cui si trovavano li.
-Howard, non possiamo lasciare che sappia... Se accadesse qualcosa a Regina io.-
Impossibile finire quella frase, il volto si inclina verso il basso. Ricordare cosa aveva perso le recava troppo dolore, nel cuore sentiva ancora urla strazianti. Scappare era stata l'unica alternativa.